
di Orlando Abiuso.
Anche nelle scuole italiane insegnanti abilitati al massaggio cardiaco per salvare alunni in difficoltà.
La prontezza di Simon Kjaer è stata decisiva per salvare la vita a Christian Eriksen. Il capitano danese, dopo aver visto il copagno cadere a terra privo di sensi, è corso verso di lui ed è stato il primo ad intervenire. Secondo il quotidiano inglese Mirror, il difensore dal Milano sulla schiena il compagno, gli ha liberato le vie aeree ed ha inxiato immediatamente il massaggio cardiaco. I medici,, una volta giunti in campo, hanno continuato il lavoro di Kjaer, proseguendo nella rianimazione.
Un lettore del “Corriere della sera” di questi giorno, ha scritto una lettera pubblicata e firmata da Franco Merli, Gubbio, che riproduciamo integralmente nella pagina del blog. Lettera che offre lo spunto per riflettere sul massaggio cardiaco, quello praticato da un maestro a scuola su un alunno in gravi difficoltà .Non è questione di fare i complimenti anche a questo maestro sconosciuto eroe di provincia per l’intervanto di salvataggio del bambino, quanto per l’input che ne deriva per segnalare l’episodio al Ministro della Pubblica Istruzione e e Ministro della salute, sollecitandoli a legiferare affinchè in ogni scuola vi siano insegnanti qualificati per intervenire con il massaggio cardiaco. E’ noto che sugli insegnanti incombe la responsabilità a proteggere l’incolumità dei propri alunni fin dall’ingresso nell’edificio scolastico e fino all’uscita da esso.
E pur vero che in tutta Italia ,in tutte le scuole dalla prima elementare alla quinta superiore, a partire dall’anno 2018, è in programma l’insegnamento delle tecniche di primo soccorso, di disostruzione e massaggio cardiaco, con l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semi-automatico per tutti i ragazzi maggiorenni.(vedi La rivoluzione del primo soccorso entra nella scuola. www.emergency-live.com), ma in quante scuole della penisola sono stati attuati e risultano funzionanti?. La lettera del lettore di Gubbio vuole essere un sollecito ai ministri competenti a monitorare la situazione.