Qi Gong

Pratica per la coltivazione del nostro equilibrio.

Il Qi-Gong, praticato in Cina da migliaia di anni, è come gli altri rami della medicina tradizione cinese, un insieme di tecniche sia fisiche che mentali.Il Termine Qi-Gong può essere tradotto come “maestria del Qi”. ‘Gong’ è infatti un carattere che specifica un’abilità acquisita con un lavoro costante nel tempo, un talento coltivato. Qi è uno dei concetti più complessi ed onnipresenti nella cultura tradizionale cinese, secondo la quale l’ambiente esterno e l’ambiente interno (corpo) sono concepibili in termini di flussi, variamente sostanziati. Questi flussi riguardano tanto lo scambio fra l’individuo e l’ambiente (dinamica cielo/terra/persona) sia i flussi materiali, energetici e informativi all’interno del nostro stesso corpo. Qi è un termine collettivo per tutti questi flussi nelle loro varie forme. Nella medicina tradizionale esiste il concetto di EQUILIBRIO DINAMICO: maggiore la fluidità, rapidità, sincronia e cooperazione nel movimento del Qi, maggiori l’equilibrio, la forza, la resistenza, la capacità di adattamento all’ambiente. Il Qi-Gong è una tecnica che permette di incrementare questo equilibrio dinamico partendo da un potenziamento ed armonizzazione dei “tre tesori”: Jing “essenza” – termine generale per tutti i fluidi vitali-; Qi – in senso più specifico espressione del movimento e di tutte le trasformazioni psico-fisiologiche – Shen – “Spirito” – termine generale per tutte le attività psico-cognitive, consce o inconsce, molari o molecolari. I tre tesori rappresentano il triplice aspetto della nostra unica, preziosissima vita. La tecnica è di conseguenza fondata su una triplice armonizzazione di ‘corpo’ (sfera Jing), ‘respiro’ (sfera Qi), ‘mente’ (sfera Shen). Il Qi-gong è quindi particolarmente utile sia per il recupero di funzioni carenti sia per lo sviluppo di facoltà latenti (autoelevazione). Il gruppo sarà composto da minimo 5 massimo 8 persone.