Intervento psicoterapeutico

Per psicoterapia si intende il trattamento dei disagi e dei disturbi psichici, effettuato prevalentemente attraverso il rapporto verbale ed emotivo tra il paziente e il terapeuta (psicologo con specializzazione quadriennale in psicoterapia), il quale si serve di metodologie e strumenti psicologici.

Le sedute di psicoterapia sono spazi in cui il paziente parla liberamente di sé in un continuo confronto con lo psicologo. Lo scopo dello psicologo è ragionare insieme sui problemi del paziente, individuare ciò che gli impedisce di trovare ed attuare le sue soluzioni, impostare obiettivi per aumentare il suo benessere e far sì che ciò che lo ostacola possa essere risolto.

Per il fatto che ogni problema psicologico si presenta in forme molto diverse da persona a persona, e che ognuno porta con sé una grande mole di esperienze, di convinzioni personali, di valori, di ricordi, di emozioni e di pensieri, ogni intervento, a prescindere dal problema riportato, tiene sempre in considerazione l’unicità della persona.

Il primo colloquio è un momento di conoscenza reciproca tra terapeuta e paziente. Spesso le persone sono preoccupate di ciò che accadrà durante il primo colloquio, poiché esistono falsi miti legati alla figura dello psicoterapeuta. Lo psicoterapeuta non cerca significati oscuri nella mente dei pazienti e non li costringe a parlare di ricordi dolorosi della loro infanzia. Il suo compito principale è quello di capire insieme al paziente i motivi della sua sofferenza e trovare delle strategie utili per il raggiungimento di una qualità di vita più soddisfacente.

I motivi che spingono le persone a richiedere un primo colloquio con uno psicoterapeuta sono diversi. La richiesta può riguardare un sintomo specifico, come problemi di ansia, attacchi di panico, disturbi alimentari, problemi di dipendenza da sostanze, depressione. A volte le persone sentono l’esigenza di rivolgersi a uno specialista dopo che si è verificato un evento di vita particolare, come una separazione, un lutto, un cambio di lavoro inaspettato o la nascita di un figlio.

Nel primo colloquio lo psicoterapeuta raccoglie informazioni attraverso domande esplorative, che gli permettono di capire come la persona ha vissuto fino a quel momento e che strategie ha utilizzato per gestire la sua sofferenza emotiva.

L’incontro si conclude con una prima “restituzione”, durante la quale lo psicoterapeuta fornisce al paziente una lettura della sua sofferenza in un’ottica dinamica. Infatti, durante la restituzione lo psicoterapeuta mostra al paziente le dinamiche, ovvero i suoi modi abituali di agire e di reagire agli aventi, che talvolta possono averlo messo in difficoltà nel gestire le situazioni quotidiane, e che forse non gli hanno permesso di gestire la problematica riportata in modo costruttivo, procurandogli malessere e sofferenza. Quando gli schemi diventano troppo rigidi, cioè quando non siamo in grado di scegliere pensieri o comportamenti alternativi, può infatti svilupparsi sofferenza in termini di risposte emotive negative, come rabbia, colpa, disprezzo, ansia o depressione. In quest’ottica viene quindi attribuito un ruolo non tanto all’evento in sé, seppur abbia avuto un impatto significativo nella vita del paziente, quanto al significato che egli ha attribuito all’evento, alla luce della sua storia e delle sue caratteristiche di personalità.

In alcuni casi il terapeuta può ritenere utile suggerire al paziente il nome di un collega, se la problematica trattata è molto specifica e necessita di un terapeuta con una formazione specifica in quell’ambito : la sofferenza psicologica è vasta e non tutti i terapeuti sono pronti a fornire una terapia efficace per ogni forma di disagio.

Al termine del primo colloquio, lo psicoterapeuta  discute insieme al paziente quanto emerso ed, in accordo con lui, stila una serie di obiettivi perseguibili, chiarendone le metodologie utilizzate durante il percorso di  psicoterapia. Se viene accetato il “contratto di lavoro” ha, quindi, inizio la psicoterapia vera e propria. Da questo momento in poi, le sedute saranno personalizzate a partire dagli obiettivi pianificati.

Esistono diversi orientamenti di psicoterapia (Gestalt, Psicodinamica, Cognitivo-Comportamentale, Analisi Transazionale, Sistemica,  Ipnosi, ecc.), ognuna analizza e tratta lo stesso problema con modelli diversi. Quello che è comune a tutti questi approcci è il valore centrale del rapporto fra terapeuta e cliente. Generalmente la durata di ciascun colloquio è di cinquanta minuti. Le sessioni sono individuali, di gruppo, familiari e di coppia.