Sostegno relazionale all’anziano con patologie dementigene

Si capisce che il tempo della vecchiaia è arrivato quando la nostra anima ci dà sempre più emozioni e il nostro corpo sempre meno.
(Fabrizio Caramagna)

Anche nell’anziano con patologie dementigene il bisogno di esprimersi, comunicare, essere riconosciuto e accolto sono presenti. L’attività conversazionale si propone di riconoscere e tener vive le competenze elementari della persona, anche in caso di compromissione delle funzioni cognitive ( competenza a parlare, a comunicare, emotiva, contrattare e a decidere).  In un ambiente capacitante la persona anziana può svolgere le attività di cui è capace, così come è capace, senza sentirsi in errore, con il solo scopo di essere felice (per quanto possibile) di fare quello che fa, così come lo fa, nel contesto in cui si trova. L’approccio si sviluppa attraverso la relazione, all’interno della quale non è importante il contenuto del dialogo quanto la voglia, il piacere di rimanere in contatto. Infatti non è rilevante se sia più o meno comprensibile ciò che si dice, piuttosto come lo si dice. L’intento quindi è quello di favorire il piacere di stare insieme facilitando il fluire della conversazione. In questo modo la persona ha la possibilità di sentirsi ancora attiva e riconosciuta, percependo una minor chiusura in se stessa.

I nostri approcci :