“Buone notizie” da Legnano: gesti che fanno bene al cuore.


di Orlando Abiuso.

Una bambina legnanese scrive una letterina affettuosa di ringraziamento al netturbino di ALA, in servizio davanti la sua abitazione, lasciandola sul coperchio del secchio dei rifiuti. “ Io ti ringrazio perché sei molto gentile a ritirare la pattumiera. Anche se non ti conosco, ti voglio bene”.

I bambini sono portatori di sentimenti puri e di grande socialità verso gli altri: sentimenti  che dovrebbero farci meditare su quali valori l’umanità dovrà reimpostare la vita civile futura, quando la pandemia si sarà estinta e si potrà ripartire con un nuovo modello di vita. “Caro netturbino- ha scritto sul foglietto– sono la bambina che abita qui in questo casa. Ti ho scritto questo messaggio perché sei molto gentile a ritirare la nostra pattumiera e poi ti svegli presto forse per noi. Io ti voglio ringraziare per questa cosa. Anche se non ti cono-sco, ti voglio bene”. Ha firmato con il cognome e l’iniziale del nome, la bambina che risiede a Legnano in Via Pietro  Micca.  Il netturbino ha letto il biglietto, poi emozionato, vi ha aggiunto in calce un breve messaggio di risposta.”Grazie, sei molto gentile. Tanti auguri anche se in ritardo”, lasciando il foglietto della letterina sul coperchio del  contenitore, in modo che la bambina potesse leggere la risposta. Poi ,ritornato sede a fine servizio,  ha riferito il contenuto della letterina ai colleghi, sottolineando:” Sono piccoli gesti che fanno bene al cuore”.

Non è la prima volta che gli operatori di ALA, la società che si occupa della raccolta rifiuti a Legnano, trovano messaggi scritti dai bambini: lo scorso anno, durante il periodo della Lockdown, sui secchi di raccolte rifiuti erano comparsi disegni, pensierini, poesie. Qualcuno aveva addirittura  lasciato dei cioccolatini e un uovo di Pasqua attaccati al cancello per i netturbini.  I bambini sono la bocca della verità: nelle loro incoscienza e innocenza, non sanno cosa siano le cose negative di cui gli adulti sono martoriati. Impariamo da loro.