
di Orlando Abiuso.
La protesta civile di un esercito di over 80, ragionevolmente preoccupati dei ritardi sull’andamento delle vaccinazione, si concretizza con numerose lettere e email che arrivasano alla posta del “Corrire della sera”, segnalazioni di casi positivi di persone che hanno avuto la fotuna di essere chiamati per la prima puntura Pfizer, segnalazioni di casi negativi e di protesta per la sanità lombarda.
Dalla pagina della rubrica “La lettera di Giangiacomo Schiavi”, riportiamo:
Grazie per l’efficienza
Sono un novantenne che ha ricevuto la prima dose di vaccino sabato scorso in Via Simone de Saint Bon. Volevo ringraziare pubblicamente tutto il personale militare, medico e della protezione civile per l’efficienza, la gentilezza e, oserei dire, l’affetto con cui siamo stati accolti io e i miei coetanei.Inoltre vorrei sottolineare che la procedura è stata molto veloce. Tra l’arrivo e l’uscita dalla struttura dopo il vaccino, è trascorso poco più di una mezz’ora, compresi i quindici minuti di attesa dopo l’iniezione. Gianni Berengo Gardin.
Non c’è uguaglianza
Abbiamo appena scoperto che non tutti i cittadini milanesi sono uguali. Le vaccinazioni anti Covid non vengono somministrate in ordine cronologico di età, ma secondo la disponibilità dei vaccini dei centri cui si è destinati. E dunque chi non abita in una zona fortunata, deve aspettare con pazienza, mentre sente parenti e amici anche più giovani che hanno già avuto il vaccino o sono stati convocati. Speravamo che dopo la fallimentare gestione Gallera del vaccino antinfluenzale, la coppia Moratti/Bertolaso facesse qualcosa di meglio: eppure la nostra speranza è stata delusa. Anna M. Broggio( 82 anni): Giovanna Folci (90 anni); Olga Lonzi (94 anni).
Ma a noi non basta
Mio padre, 91 anni compiuti il 6 febbraio, allo scattare delle ore 13 del giorno 15 febbraio era davanti al computer per prestare la sua adesione alla campagna vaccinale Covid-19. Nelle ultime due settimane nessuno si è fatto vivo per comunicare la data di prenotazione al vaccino fino a quando, ieri mattina, ha ricevuto un messaggio dal tenore:” Cara cittadina, caro cittadino, siamo consapevoli che il tuo appuntamento per la vaccinazione anti-covid, a causa delle consegne ridotte, sta subendo dei ritardi. Faremo il possibile per assicurarti quanto prima la convocazione, intanto scusaci, per l’inconveniente, sappi che la tua salute è la nostra priorità”. La cosa non avrebbe stupito se non fosse che abbiamo sentito che la Regione sta vaccinando persone molto più giovani senza seguire alcun criterio ( se non altro di tio anagrafico). Vissuti per anni nell’illusiione di una sanità lombarda pronta ed efficiente, scopro oggi che due cari amici di mio padre, molto più giovani di lui, residenti nel Lazio, hanno fatto da tre settimane il vaccino Pfizer e si accingono a compiere il secondo richiamo domani. Alfredo Malgeri
Vaccino Pfizer anche per me all’ospedale di Legnano
Ho 81 anni e sono stato convocato, con messaggio su cellulare, per essere vaccinato venerdì 26 febbraio presso il centro vaccinale di Via Papa Giovanni Paolo II, Legnano, per la vaccinazione anti-Covid-19 . Sono stato accolto il giorno venerdi allle ore 14,31 da una infermiera che mi ha guidato nella zona vaccinazioni, dove un medico mi ha subito chiamato per essere sottoposto a puntura vaccinale Pfizer. Riaccompagnato da altra infermiera in un luogo do sostavano i già vaccinati per 15 minuti in osservazione, tutta la procedura in mezz’ora. Orlando Abiuso
Ho dato comunicazione dell’avvenuta vaccinazione a Legnano al mio amico coetaneo,che risiede a Campobasso, nel Molise, ora in zona rossa. Mi ha risposto in questi termini:” Beato te che sei già vaccinato, qui in Molise non si muove niente”. Il quotidianomolise.com è uscito ieri con u titolo allarmante:”Il grido del Molise per la sanità pubblica, striscioni di protesta in tutti i paesi della regione.
Attenderemo tutti che si realizza la cosidetta “immunità di gregge” e saremo tutti liberi da questo incubo infernale.
Ciao Orlando, l’artIcolo che ho appena letto dimostra chiaramente che l’Italia è una nazione dove le regole non vengono applicate in modo univoco; questo dispiace molto, ma è la realtà. Grazie
Anche mia madre ottantaquattrenne di Campobasso aspetta pazientemente la vaccinazione. A ben guardare sul sito del Ministero della Salute nella Regione Molise sono state vaccinate al 15 marzo 2021 circa 12.000 persone appartenenti alla categoria personale non sanitario quindi per intenderci soprattutto amministrativi della sanità. I soggetti fragili invece aspettano e chissà quando sarà il loro turmo.