EGRO, il borgo sul lago d’Orta dove i libri si prendono insieme al pane, nella bottega del fornaio.


di Orlando Abiuso.

E’ fenomeno noto che i borghi, i villaggi, le frazioni tendono  a perdere  abitanti che abbandonano il luogo natio per trasferirsi in centri  vicini più grandi, con più servizi ; alcuni addirittura si trasferiscono in una grande città per praticare professioni specialistiche, o ricoprire un posto in qualche amministrazione statale o privata, in una azienda. Ad Egro, un piccolo borgo sul Lago d’Orta, frazione del comune di  Cesara ( provincia di Verbano-Cusio-Ossila), in Piemonte, abitato da 70 persone, “sei amiche al bar” fantasiose e intraprendenti , hanno deciso, durante il lockedown, di darsi da fare e rianimare i locali comunali  del piccolo borgo, che in passato avevano ospitato prima le scuole elementari, poi una bottega e infine un ambulatorio medico, proponendo per quel locale comunale, un’iniziativa culturale che unisse il cibo, alla lettura, per nutrire il corpo e l’anima. A Egro non c’è nemmeno il negozio di alimentari: troppo piccolo il paese perché l’attività potesse essere redditizia. C’era  però questo locale comunale dove tutte le mattine il panettiere di Cesare portava il pane per  gli abitanti del borgo. Di qui l’idea : lo spazio comunale è perfettamente in ordine e quindi insieme al pane si può distribuire  cultura. Hanno creato una piccola biblioteca nei locali stessi della panetteria: i  libri sono in prestito  e, una volta letti, si possono scambiare con altri volumi. Si è ricavato, inoltre, anche uno spazio di condivisione in cui ci si può fermare a leggere, parlare, confrontarsi, trascorrere tempo insieme, anche con i bambini, per rafforzare legami già esistenti o per crearne dei nuovi.

All’inaugurazione della biblioteca-panificio, le 6 amiche creatrici del locale, un connubio di nutrimento per il corpo e per la mente ( Anna, Valeria, Patrizia, Marina, Ornella e Barbara), hanno dichiarato: ”Vogliamo nutrire l’anima  con la cultura e con la lettura; il corpo con il cibo, negli stessi spazi , qui le persone potranno ordinare una michetta e insieme portarsi a casa tante belle storie”. “Pane e libri ”, una idea fantastica, realizzata dalle  6 amiche, che hanno voluto rianimare il borgo, facendo rivivere  i locali comunali abbandonati, con una iniziativa rivitalizzante per gli  abitanti di Egro. “ Mi dia tre panini integrali, due michette e del pane comune. Ci aggiunga un libro di Umberto Galimberti, uno di Elena Ferrante,  e per finire ci metta anche uno di Leonardo Sciascia, perchè è il centenario e non possiamo non averlo in casa”. Questo è quanto può succedere, nella panetteria-biblioteca, una mattina qualsiasi, a Egro, frazione di (nemmeno cento abitanti) di Cesara, sulla sponda occidentale del Lago d’Orta.