
di Orlando Abiuso.
Dallo strano disegno di un alunno, sono partite le indagini che hanno portato alla luce maltrattamenti degli alunni di un maestro, sospeso ora dall’insegnamento per quattro mesi.
Prima di raccontare la cronaca di quanto è accaduto nell’aula di una scuola elementare della Comasina a Milano, che si legge nel titolo di cronaca di questa pagina del blog, vogliamo ricordare ai lettori che, su queste stesse pagine andate in archivio, è stato ampiamente trattato, in più puntate “il linguaggio del disegno infantile”, dalla nascita dello scarabocchio, via via sviluppando l’evoluzione del disegno come riflesso dello sviluppo psicoevolutivo dell’infanzia ( Il disegno resta la forma d’espressione più diffusa e gradita al bambino, confermato dall’episodio dello strano disegno dell’alunno della scuola comasina) , dove insegnava il maestro allontanato dall’insegnamento per quattro mesi senza stipendio.
E sempre sulle pagine di questo blog, si è a lungo dialogato sulla figura del maestro elementare e sulla sua professione: mestiere o missione? A quale categoria si potrà assegnare la figura del maestro cattivo di questa cronaca, che insegnava nella scuola elementare della Comasina di Milano?
La vicenda inizia nel 2018 a Milano, quando la madre di un alunno di 7 anni vede uno strano disegno sul suo libro di scuola. L’esercizio proposto diceva: “Scegli un fatto accaduto nella tua classe la scorsa settimana, disegnandolo e raccontandolo con una frase”. L’alunno aveva rappresentato il maestro assieme ad una compagna di classe, posizionati accanto ad un armadio e a un banchetto nell’aula. Ad accompagnare il tutto, una frase:”Settimana scorsa il maestro ha spinto (nome della compagna) sull’armadio dei libri”.
Alla madre aveva inoltra raccontato di aver subito lo stesso trattamento alcuni giorni prima, perché accusato di aver maltrattato un compagna. La donna ha raccontato dello strano disegno sul libro del figlio, e di altri episodi (punizioni) inflitte da quel maestro, provocando l’intervento della Magistratura, che ha indagato per maltrattamenti nei confronti di 18 alunni, tra i 7 e i 10 anni, sospendendo infine il maestro dall’insegnamento per quattro mesi.
Nell’ordinanza firmata dal gip Sara Cipolla, ci sono molte altre testimonianze contro i comportamenti dell’insegnante, e nel corso delle audizioni protette dei 18 alunni, un bambino ha spiegato che il maestro quando li metteva in punizione “li sbatteva sull’armadio ma non dentro, fuori”, quindi contro la porta in metallo chiusa con un catenaccio.