
di Orlando Abiuso.
La pandemia da coronavirus che ha colpito l’ Italia e gran parte degli altri paesi del mondo, portandosi dietro un’ecatombe di morti, ha sollecitato l’umanità a rivalutare i valori umani-sociali-ambientali, etici fin’ora praticati, e a ripromettersi di virare dal modello egoistico ed egocentrico che ha caratterizzato gli ultimi secoli, e riesumare i valori proposti dall’etica sociale della prima umanità.
Indicativo di questo svolta il comportamento di un fornaio di Venezia, che ha priviligiato la voce del cuore, dei sentimenti umani della solidarietà, alla tirannia del lavoro e della sue leggi.
Il fatto è accaduto a Venezia, lungo una calle della laguna, dove sorge un panificio che rifornisce il pane ai pochi ristoranti aperti; grazie al lavoro di un dipendente, che aiutandosi con il suo carretto (che deve sollevare ad ogni ponte che incontra), riesce a portare il pane ai ristoranti in attività ai tempi della pandemia.
Un lavoro faticoso, quello del fornaretto, con il carretto, che si complica quando piove. O quando lungo la calle, che percorreva quotidianamente per le consegne del pane, gli capitò di incontrare una anziana signora che era caduta a terra: cercava con lo sguardo in giro, un improbabile samaritano che la soccorresse.
Il fornaretto che passava di lì( forse vedendo in quella anziana signora la sua nonna ), si è fermato, ha soccorso e assistito la malcapitata signora, l’ha riportata a casa, fecendo intervenire il motoscafo dell’ambulanza per il trasporto immediato della paziente ferita al pronro soccorso.
Il fornaretto, una sorte di gigante buono, è quindi tornato al panificio preoccupato e triste per l’accaduto all’anziana soccorsa, ma in forte ritardo sui tempi impiegati per la consegna del pane. Il suo datore di lavoro l’ha “ripreso” aspramente per aver operato quel soccorso, che gli ha fatto accumulare ritardo nel lavoro di consegna del pane.
“Prima c’è il lavoro, ricorda” gli ha urlato, “ Che non succeda pìù”. Non meritsvs certo il rmprovero il buon fornaretto che aveva compiuto un gesto di umanesimo evangelico,
Prima ci sono le ragioni del cuore, datore di lavoro! Poi il lavoro.
Splendido