La crociata contro i ”coronavirus” nei disegni dei bambini italiani. di Orlando Abiuso – 2 puntata


L’ epidemia da” coronavirus”, propagatosi dalla  Cina  e investendo anche l’Italia, ha provocato un alto numero di persone  contagiate dal virus e di persone stroncate dal virus che sono morte;  ha costretto le autorità sanitarie  e politiche , a decretare provvedimenti restrittivi per contenere il contagio, gravosi per la popolazione, confinata  in casa , con limitate possibilità  di uscite motivate  ed urgenti(  pochi e documentati casi di urgenza e di  approviggionamento di viveri, medicine. Le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse fino al 3  aprile : rimasti chiusi in casa con i genitori, anche i bambini liberati dalla frequenza scolastica, traumatizzati e impauriti  dalla invisibile presenza del virus infettivo,  che ha generato e ingrandito le loro paure.

Per alleggerire le tensioni createsi  e far esprimere la loro visione della pandemia ai  bambini,  i piccoli sono stati  invitati a partecipare ad un concorso : a disegnare l’evento funesto del coronavirus. I bambini di tutt’Italia hanno aderito e si sono espressi con disegni  colorati  ed espressivi, riprodotti  anche sulle pagine dei giornali , dei massmedia  nazionali.

Cosa dicono questi disegni che hanno per tema l’epidemia da coronavirus che ha colpito  il territorio italiano? Come vivono l’evento drammatico nel quale sono coinvolti? Quali sentimenti provano?  Sono ottimisti sull’esito dell’epidemia?

Molti bambini  hanno disegnato un grande arcobaleno , con le scritte : ”Tutto va bene”, “Tutto andrà bene!”, esprimendo speranza, incoraggiamento per tutti.

Altri hanno disegnato mostruosi coronavirus, colorati, aggressivi ,con approfondita  conoscenza scientifica del nemico aggressore.

Nei disegni di quei  bambini residenti nella “zona rossa” del contagio in Lombardia, il virus è stato rappresentato in fuga, accompagnato da un invito:” Vai  via, virus!”

In alcuni disegni s’invoca l’intervento dei carabinieri:” Carabinieri  arrestate il coronavirus per poter tornare a giocare liberamente in strada e sui campetti.

Ma si pone il problema di chi si responsabilizza di spiegare ai bambini l’emergenza che l’ Italia sta affrontando?

La sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa,  ha lanciato oggi  un appello alla Rai perché trovi il modo diffondere notizie semplici e adeguate ai piccoli.” Intrattenerli  non basta, anche i bambini  hanno paura, hanno il diritto di sapere che cos’è questo virus  e perché devono rimanere  in casa. Bisogna che i più piccoli e vulnerabili  siano accompagnati in un percorso di consapevolezza, spiegando loro con le parole adeguate, cosa è questo “mostro” contro il quale stanno combattendo. Rassicurandoli,  per convincerli che  ritroveranno la scuola, i compagni, le certezze di prima”.