
Non smetteremo di esplorare e alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza e conosceremo quel luogo per la prima volta.
T.S. Elliot
Come usare questo libro? Leggendolo in un ordine qualsiasi, ma, soprattutto, sentendosi liberi di aggiungere, cambiare e ignorare. Queste sono parole che noi prenderemo alla lettera in questo nostro esperimento: quello sì di restituire l’entusiasmante lettura di un libro colmo di idee, ma anche quello di far fede alla nostra missione. Ma quale missione? Quella di un esploratore! Sì, perché chiunque si inoltri nella selva di esempi e di giochi che racchiude questo libro, si appropria di un compito top secret, che noi, in parte, vi riveleremo nelle righe che seguiranno.
Innanzitutto guarda e fai attenzione alle storie che si nascondono intorno a te. Prendi appunti, raccogli, cataloga, documenta ciò che ti attrae di più.
Ma dove? Dovunque! Al supermercato, mentre vai al lavoro, fai la coda in banca e anche se sei a letto ammalato.
Ed ora: continua a leggere solo se accetti la tua missione!
Noi l’abbiamo presa sul serio e ci siamo trovati nel bel mezzo di un viaggio, con tutti i connotati di un viaggio si intende, compresa una grande quantità di domande da rivolgere ai passanti, agli amici e agli avventori di questa nostra rispettabile cittadina.
Abbiamo scoperto che le cose possono essere viste in innumerevoli modi diversi: a seconda della loro funzione, come simboli, in negativo, in opposizione, in paragone, in parti, aneddoticamente, artisticamente, culturalmente, politicamente, isolatamente e in milioni di altri modi.
Ma anche secondo prospettive differenti e così accade che in un giallo, ma anche in una vera scena del crimine, vengano interrogati i diversi frequentatori del luogo che accolse il misfatto, con risultati, alle volte, esilaranti!
La vita è una caccia al tesoro, scrive, a caratteri cubitali, Keri Smith, ma anche un’indagine dove, nel caso si venisse importunati, la frase “sto conducendo una ricerca” soddisfa di solito anche l’interlocutore più ficcanaso.
Keri Smith riporta, tra le tante, una citazione da Brenda Ueland: “L’immaginazione ha bisogno di oziare – di un lungo, improduttivo, felice distrarsi, oziare, bighellonare”; ma anche un’altra, sempre bellissima, di Bertold Brecht: “Prima che la familiarità possa tramutarsi in consapevolezza, ciò che è familiare deve essere spogliato della sua apparente ovvietà; dobbiamo smettere di dare per scontato che l’oggetto in questione non abbia bisogno di nessuna spiegazione. Per quanto frequente, comune, modesto o banale esso sia, lo considereremo da ora in avanti come qualcosa di insolito”, dove si evince il suo debito nei confronti di Viktor Sklovskij, teorico formalista, che aveva formulato una teoria molto vicina e con termini altrettanto simili.
Continuiamo con la nostra indagine, che ci aveva così appassionato, e creiamo una mappa. Una mappa di cosa? Una mappa di suoni, ad esempio, dove si colgano anche le dicerie dei passanti, frasi tronche, parole curiose. Il tutto da annotare sulle immancabili pagine finali, lasciate all’immaginazione del lettore.
Il provetto esploratore è quasi pronto…. Ma noi proseguiamo con questa idea del giallo e ci imbattiamo in una pagina che ci fa fare un passo innanzi sulla nostra scena del crimine. Raccogli indizi. Segui tutte le piste. Contatta le persone coinvolte. Usa fotografie, diagrammi.
Puoi provare anche a spegnere la luce della stanza perché ora hai la licenza ufficiale per creare la tua personale realtà.
Scrive Keri Smith: “Scopri la vita segreta degli oggetti inanimati”. Risuonano le parole di Ernst Bloch “che aspetto ha la stanza una volta che la si è abbandonata?”
Potremmo aver bisogno di agire sotto copertura, ma, quel che è certo, è che con questo libro, una volta riaccesa la luce, avremo tutti i materiali, i consigli per prendere il mondo alla sprovvista, per carpirne il segreto, per svelare chi ci stia all’origine del giallo.
E se fossimo proprio noi i ladri? Ladri di parole, ladri di immagini, ladri di colori, ladri di pezzi di carta e – perché no – di cartone.
La caccia al tesoro è appena iniziata, ma il nostro bottino cresce a dismisura, come ogni piccolo o grande esploratore.
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