
Da adulti si è portati a pensare che il periodo dell’infanzia sia quello della spensieratezza, ma anche i bambini, come le persone adulte sono chiamati ad affrontare piccole e grandi sfide, necessarie per crescere, ma che di per sé possono suscitare timore, ansia, insicurezze, aggressività. Alle fisiologiche fatiche, tipiche di ciascuna fase evolutiva, si aggiungono le continue sollecitazioni di questa tecnologica vita contemporanea ed il frenetico ritmo di impegni a cui noi tutti siamo chiamati a rispondere nella quotidianità, e che ci porta ad essere in perenne tensione. Così anche i bambini, come gli adulti, soffrono d’ansia e stress però, a differenza degli adulti trovano più difficile esprimere i loro problemi e bisogni così, soffrendo, mostrano il loro disagio chi in silenzio o chi, più rumorosamente, attraverso agitazione, insicurezza, problemi di attenzione e di concentrazione. In sostanza i bambini e ragazzi di oggi risultano sì più vivaci ma incredibilmente più distratti e turbolenti, per cui faticano a rimanere tranquilli, a stare seduti ad ascoltare le lezioni e/o concentrarsi in quello che fanno, a portare a termine un compito, ad affrontare la vita con fiducia e positività, diventando a loro volta fonte di stress per genitori e insegnanti.
E’ davvero un circolo vizioso.
Ecco che la meditazione può essere uno strumento valido ed efficace per migliorare la qualità di vita di grandi e piccini, Offrire anche ad un bambino l’opportunità fatta di un tempo di attenzione e qualità è offrirlo anche a se stessi . I bambini sono più vicini degli adulti ai ritmi naturali della vita, poterli ascoltare nel loro desiderio prima ancora del loro bisogno ci permette di aiutarli e aiutarci a sciogliere le tensioni che si accumulano quotidianamente. “Infatti quando si riduce il livello di contrazione nel corpo di un bambino utilizzando tecniche di rilassamento per un certo periodo la sua autostima, il suo portamento e il suo benessere fisico ed emotivo tendono a migliorare. Il bambino è in grado di sperimentare dentro di sé uno stato di calma e serenità che si consolida progressivamente in una specie di sicurezza interiore”.(Rilassamento per i bambini- R. Crook- Ed. Red)
Si potrebbe stilare un lungo elenco di benefici supportati da evidenze e ricerche in ambito medico e scientifico che hanno convalidato in modo indiscutibile gli effetti positivi per chi pratica regolarmente, ma riportiamo quelli più significativi:
- rilassa e calma il corpo e la mente.
- favorisce una maggiore concentrazione e lucidità mentale
- migliora la creatività
- migliora l’apprendimento e potenzia la memoria
- aumenta l’autostima e la fiducia in sé
- aiuta a contenere l’ansia e lo stress
- aiuta a gestire la qualità delle emozioni e pensieri
- migliora la qualità delle relazioni
- accresce il senso di appartenenza e le qualità del cuore ( gentilezza, empatia)
- favorisce l’autocontrollo e l’autoefficacia
- promuove un atteggiamento di apertura e accoglienza
Cosa significa meditare? Altro non è che allenare la mente a prestare attenzione in modo volontario, selettivo, un processo attraverso il quale si impara a focalizzare l’attenzione su diverse variabili come quelle corporee, sensoriali e mentali. Si può avvalere di una molteplicità di tecniche, ma tutte con un punto in comune: interrompere il fare, concedersi una pausa dall’azione, e, in quel lasso di tempo, stabilizzare l’attenzione, evitare la reazione agli stimoli esterni e interni, ai rumori, pensieri, alle sensazioni fisiche e alle emozioni per arrivare ad essere spettatori e testimoni di ciò che succede dentro di noi.
Invece ai nostri bambini possiamo dire che meditare significa dirigere dolcemente l’attenzione dove vogliamo noi, al respiro ad una certa immagine, ad una sensazione particolare e lì mantenerla senza costringerci a farlo e se ci distraiamo la riportiamo gentilmente di nuovo lì.
La meditazione non è la bacchetta magica che risolve tutti i problemi ma di sicuro è uno strumento valido e utile , un investimento fruttuoso dato che i vantaggi superano ampliamente la perdita di tempo per praticarla ( un minimo di 10 minuti al giorno), perché praticandola si diviene più efficaci e produttivi: affina la capacità di neutralizzare pensieri indesiderati o sgradevoli impedendo loro di diventare motivo di disturbo o di preoccupazione.
In molti paesi la meditazione è praticata anche nelle scuole, in quanto è intesa come parte del sistema educativo alla consapevolezza del proprio corpo, dei propri pensieri e dei propri sentimenti.