
Riferendoci ancora all’importanza dell’ espressione delle emozioni da parte dei bambini, proponiamo un approfondimento riguardo ad un ottimo strumento in grado di “aiutarci ad aiutare” i nostri bambini nel dare voce al loro mondo più nascosto.
La lettura delle fiabe può creare un ponte che collega il mondo immaginario, fantasioso e simbolico (così spontaneo per i bimbi) con il loro mondo più interiore, spesso faticoso da contattare ed esprimere.
La FAVOLA quindi trasporta “come per magia” i conflitti e i disagi su un piano fantastico: i personaggi che agiscono all’interno delle vicende narrate sembrano appartenere ad un mondo lontano, ma i loro vissuti sono invece quanto mai vicini a quelli che il bambino potrebbe vivere nella realtà.
Ed ecco che l’ascolto e poi la possibilità di poter parlare o rielaborare attraverso, per esempio, il disegno o la drammatizzazione le sensazioni evocate , aprono la strada alla condivisione e a quella espressione delle emozioni che abbiamo già visto essere di fondamentale importanza.
E non di minore importanza è il fatto che la lettura delle fiabe rappresenta un tempo di qualità passato con i nostri bambini … uno strumento alla portata di tutti che può rivelarsi una buona occasione per giocare in maniera alternativa e crescere insieme.
Riportiamo di seguito un breve stralcio tratto dal libro “EMOZIONI IN FIABA” ( V. Arlati, ed. red!), a proposito dell’utilizzo delle favole come mediatore tra il bimbo e la sua sfera emotiva.
“(…. )Ma ecco che il mondo delle fiabe può venire piacevolmente in soccorso. La fiaba rappresenta un mezzo importante e nello stesso tempo straordinariamente semplice, per comunicare con il bambino, per accedere direttamente al suo cuore, facendo emergere ciò che vi è custodito gelosamente e che spesso è difficile esprimere a parole.
Infatti il particolare linguaggio simbolico utilizzato dalle fiabe permette di entrare in contatto diretto con il mondo emotivo del piccolo, aiutandolo a capire che non è il solo a provare determinate sensazioni – che sono invece comuni a tantissimi bambini come lui – e insegnandogli a riconoscere le diverse emozioni, a dar loro un nome, a comprendere come si creano, come possono essere espresse, quali conseguenze possono avere e come si possono gestire, anche con l’aiuto di un adulto.
Inoltre attraverso un utilizzo adeguato delle fiabe si può favorire un dialogo tra adulto e bambino sui vissuti emotivi del piccolo, e in questo modo la fiaba funge da mediatore sia tra il mondo adulto e quello infantile sia tra il bimbo e la sua sfera emotiva..(…)
Supportare in modo adeguato la nascita e il consolidamento delle competenze emotive del proprio figlio rappresenta un importante obiettivo per i genitori, perché un bambino emotivamente competente sarà un bambino più felice, equilibrato e contento di se stesso e delle sue relazioni”.